mercoledì 16 marzo 2011

Indagine sulla presenza di solfiti nei prodotti alimentari

I solfiti sono additivi che hanno una duplice funzione: sono conservanti perchè rallentano la moltiplicazione di talune speci di microrganismi e sono anche antiossidanti; pertanto, la legge ne ammette l'utilizzo in determinati alimenti e a determinate dosi massime.
L' associazione di consumatori  ALTROCONSUMO ha condotto una indagine sui solfiti presenti in prodotti alimentari ed ha verificato che non sempre viene rispettata la normativa vigente.
In particolare, è stata riscontrata la presenza di solfiti in alimenti in cui non sono ammessi per legge, in altri alimenti sono stati riscontrati in quantitativi superiori a quelli stabiliti per legge, in altri, ancora, sono risultati essere presenti nonostante non fossero dichiarati in etichetta.
E' stato stimato che circa l' 1% della popolazione è sensibile ai solfiti e la sensibilità porta a sintomi abbastanza gravi come difficoltà respiratoria, fiato corto, asma, tosse.
Inoltre, si possono manifestare altre sindromi più o meno gravi, ad esempio: orticaria, nausea, dolore al petto, rossore al volto (tipico di quando si beve un bicchiere di vino contenente una quantità eccessiva di solfiti).
Le situazioni più ricorrenti sono:
  • omessa dichiarazione
  • presenza in quantitativi superiori a quelli ammessi per legge
  • presenza in alimenti per i quali la legge non consente l'impiego
Quali sono gli alimenti più a rischio?

VINI
La legge ammette la presenza di 210 ppm di solfiti nei vini bianchi e rosati e di 160 ppm nei vini rossi. Questi limiti sono troppo elevati in quanto un paio di bicchieri di vino contengono un quantitativo di solfiti accettabile per una persona di 70 kg. Fortunatamente, i quantitativi normalmente riscontrati sono di gran lunga inferiori ai limiti massimi stabiliti per legge.

GAMBERETTI
Nei gamberetti i solfiti vengono aggiunti per rallentare il processo di annerimento della testa che ne abbassa inevitabilmente il valore commerciale. I limiti di legge vengono normalmente rispettati; purtroppo, sono stati riscontrati troppi casi di omessa dichiarazione

E' stato riscontrato, inoltre, qualche campione di carne tritata con presenza di solfiti (l'uso dei solfiti è consentito solo nella carne tritata destinata alla preparazione degli hamburgere e solo se nell' impasto vengono aggiunti cereali e verdure).
Infine, su un paio di campioni di frutta essiccata mancava la dichiarazione della presenza nonostante essi  fossero presenti.

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